Il segmento dei sacchetti bio è da anni in grande crescita poiché sempre più comuni italiani stanno facendo la raccolta differenziata. Per questi motivi abbiamo puntato con decisione ad ampliare la nostra gamma di sacchi bio segmentando il mercato per dimensioni, per capacità, resistenza e per tipologie di chiusura che vanno dalla maniglia tipo shopper, alla maniglia tira e chiudi, doppio nodo, con laccetto. Grande attenzione abbiamo dedicato alle saldature più performanti, questi sacchetti contenendo il rifiuto organico è indispensabile salvaguardino la dispersione di liquidi.
A fine 2020 sono in uscita diversi nuovi prodotti bio, due tra questi saranno i primi sul mercato ad essere colorati.
Un segnale che il mondo ecologico non deve essere solo “sobrio”, ma può essere anche cool e portatore di nuovi concetti di qualità, sicurezza ed estetica.
“I nostri sacchi andranno a colorare le cucine degli italiani” racconta Andrea Porta, Direttore Commerciale di Sacme, “dando un’immagine più piacevole ad un gesto tanto importante come la raccolta differenziata, con sacchetti colorati in plastica riciclata per la frazione secca e sacchetti colorati in bioplastica per la frazione organica”.
I nuovi prodotti saranno disponibili in colore giallo acceso e il processo produttivo prevede l’impiego di uno speciale colore ad acqua che mantiene totalmente le caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità del prodotto. Le nuove referenze saranno disponibili con maniglia shopper per le pattumiere piccole e grandi del rifiuto umido, confezionate in rotoli da 15 pezzi.
Nella linea bio, Sacme sta anche arricchendo l’offerta con due formati ideati per avere capacità maggiori quindi per intercettare l’esigenza di consumatori che generano rifiuti umidi in grandi quantità. Rispetto a qualche anno fa, infatti, oltre all’organico nel rifiuto umido si gettano packaging compostabili, con la conseguenza della necessità di avere una capienza maggiore nella pattumiera utilizzata.